UN PERCORSO IMMERSIVO PER I 150 ANNI DELL’ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA

 

L’Archivio di Stato di Bologna festeggia i suoi primi 150 anni di vita con un’esperienza immersiva che offre al pubblico la possibilità di scoprire i tesori custoditi nei suoi depositi.

Il percorso, allestito nella splendida cornice del chiostro dei Celestini, condurrà i visitatori tra documenti fisici, proiezioni digitali ed effetti sonori in un viaggio a ritroso tra le fonti che raccontano la storia di Bologna.

Un’immersione nella storia e nelle storie della città e del suo territorio, attraverso i 37 chilometri di carte, pergamene e pellicole che ne custodiscono la memoria dal 922 d.C. ai giorni nostri. 

QUANDOdal 18 settembre al 30 novembre 2024

ORARI: martedì e giovedì dalle 16 alle 18

DOVEChiostro dei Celestini, piazza dei Celestini, 4

INGRESSO GRATUITO

IL PERCORSO

Non capita tutti i giorni di poter esplorare i depositi di un archivio da uno spazio a cielo aperto.

Oggi, per festeggiare i 150 anni della sua istituzione, l’Archivio di Stato di Bologna si apre alla città con un percorso immersivo che condurrà i visitatori alla scoperta di alcuni dei documenti più significativi custoditi al suo interno: un viaggio a ritroso nella storia di Bologna, tra documenti fisici, proiezioni digitali ed effetti sonori.

L’ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA

Istituito nell’ottobre del 1874, l’Archivio di Stato di Bologna è oggi un ufficio periferico del Ministero della Cultura.  

Nei suoi depositi è conservata la documentazione prodotta dagli uffici pubblici bolognesi, dal Medioevo fino ai giorni nostri e, oltre ad essa, archivi di famiglie nobili, di chiese e conventi, di ospedali, dell’antica università, dei notai bolognesi, e un ricco materiale cartografico e catastale. 

IL CHIOSTRO DEI CELESTINI

Dopo anni di chiusura, rivive finalmente l’antico chiostro dei monaci Celestini.

Realizzato su progetto dell’architetto Carlo Francesco Dotti, il chiostro principale del convento dei Celestini fu completato nel 1754 e in parte alterato nelle sue proporzioni a fine Ottocento, quando l’edificio ospitava la Scuola di applicazione per ingegneri.

L’antico convento celestiniano è dagli anni Quaranta del Novecento sede dell’Archivio di Stato di Bologna. Il suo affascinante chiostro, mai aperto prima al pubblico, diventa ora un luogo da esplorare e da vivere, a disposizione di tutti.