copertina di La città e l'isola
15 novembre 2024, 19:30 @ IGOR Libreria c/o Senape Vivaio Urbano

La città e l'isola

presentazione del libro 

Presentazione del libro La città e l'isola. Omosessuali al confino nell'Italia fascista di Gianfranco Goretti e Tommaso Giartosio (Nuova edizione Donzelli,  2022).
La storia può ripetersi? Ma quale storia? Facciamo un passo indietro.
La città e l'isola. Omosessuali al confino nell'Italia fascista è un pezzo di storia italiana fascista troppo poco conosciuta. È la storia di decine di catanesi omosessuali che furono prima incarcerati e poi mandati al confino alle Tremiti durante il fascismo. L'obiettivo era chiaro: reprimere qualsiasi minaccia all’"integrità della stirpe". Cos'è rimasto di quella storia? Meno di un secolo dopo i partiti di estrema destra, alcuni dichiaratamente neofascisti, raccolgono sempre maggiore consenso. In Italia, in Europa e nel mondo. Come incide tutto questo sulle vite delle persone LGBTQIA+? Cosa abbiamo imparato dalla nostra stessa storia?
 
L'autore Gianfranco Goretti ne parla con il giornalista Simone Alliva.
Modera l'incontro Caterina Coppola, giornalista e co-fondatrice di Gaypost.it.
 
Evento in collaborazione con Gaypost.it
 

IL LIBRO

A seguito di meticolose indagini, decine di catanesi, in gran parte giovani o giovanissimi, vengono prima incarcerati, poi mandati al confino alle Tremiti fino allo scoppio della guerra, in due casermoni sull'isola di San Domino. Tornati a Catania, cercheranno di dimenticare e far dimenticare ciò che hanno vissuto. Pochissimi di loro, a distanza di decenni, hanno accettato di raccontarlo. A partire da queste testimonianze e da fonti d'archivio, Goretti e Giartosio ricostruiscono un mondo che sembrava scomparso nel nulla. Gli appuntamenti sulla spiaggia di notte, le sale da ballo per soli uomini, le complicità, le rivalità, i travestimenti, gli espedienti, la paura, l'amore. E poi, dopo l'arresto, gli stratagemmi messi in atto dalle famiglie, le situazioni paradossali della vita al confino, i tentativi quasi sempre vani di rivendicare la propria innocenza e guadagnarsi la libertà. Il tutto nel contesto di un'Italia provinciale, tenera ma più spesso spietata, in cui l'omosessuale è schernito di giorno e cercato di notte da uomini che non si ritengono omosessuali. Prefazione di Vittorio Lingiardi.