Calcium
mostra personale dell'artista norvegese Arne Skaug Olsen, a cura di Scott Elliott e Adiacenze
Giovedì 31 ottobre presso Adiacenze inaugura CALCIUM, mostra personale dell’artista norvegese Arne Skaug Olsen a cura di Scott Elliott e di Adiacenze. La mostra è l’esito della ricerca che l’artista e il curatore hanno sviluppato nel corso di una residenza di quattro settimane a Bologna come parte della terza edizione del programma di residenze internazionali SWAP a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze. Il progetto, in collaborazione con Hordaland Kunstsenter (Bergen), è finanziato dall'Unione Europea e implementato dal Goethe-Institut, e realizzato con il contributo di OCA, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna.
Durante il periodo di residenza, Olsen ha sviluppato la sua ricerca attorno al calcio come minerale fondamentale sia dell’”architettura interna” del corpo umano (presente ad esempio nei denti e nelle ossa), sia dell’architettura urbana, in quanto componente strutturale del cemento e di altri materiali da costruzione come il marmo e la selenite. Declinando questa ricerca nel contesto di Bologna e studiando gli aspetti di carattere geologico e mineralogico della zona, Olsen si è interessato in particolare alle rocce di selenite, formatesi nel corso di millenni a causa dell'evaporazione dell'acqua marina che un tempo copriva queste zone e della conseguente concentrazione di sali minerali, tra cui il gesso. Questo materiale caratterizza il paesaggio del parco dei gessi e dei calanchi bolognesi, oggi sito UNESCO, ma anche il paesaggio urbano della città di Bologna, dato il suo utilizzo in edilizia dall’epoca romana fino al XIX secolo.
Lo stesso seminterrato dello spazio espositivo di Adiacenze riporta alcune tracce di questa storia. Seguendo un approccio site-specific, l'artista ha estratto campioni di materiale direttamente dalle pareti dell'edificio, utilizzandoli come base per creare una serie di elementi scultorei in bio-cemento, attivati direttamente in un'installazione sonora che trasforma il cemento in altoparlanti. Una composizione a quattro canali completa la "mappatura" del luogo attraverso la dimensione invisibile delle onde sonore e del loro movimento in relazione ai confini dello spazio e ai movimenti del pubblico al suo interno.
Combinando processi naturali, cultura immateriale e pratiche culinarie, Olsen ragiona sul dare voce e presenza a forze e organismi non-umani che influenzano il nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda, e sull’interconnessione tra naturale e artificiale, organico e inorganico. Mentre gli sviluppi tecnologici si intrecciano sempre più con le questioni sociali e ambientali, richiedendo spesso che gli individui si facciano innovatori per garantire una sicurezza futura collettiva, CALCIUM guarda a un allontanamento dal consumo incontrollato. Qui viene suggerita un'alternativa, quella del recupero e della caccia di tesori come un passaggio per andare avanti.
31/10-6/12/2024
inaugurazione con performance 31/10/2024 h 18 - apertura al pubblico dal martedì al sabato dalle 16 alle 20
ingresso libero
senza prenotazione