Bologna Estate racconta #9
Lele Roveri di Estragon racconta DiMondi, la rassegna estiva in Piazza Lucio Dalla
DiMondi Summer è tornata ad animare Piazza Lucio Dalla, trasformandola in un vivace crocevia di suoni, sapori e tradizioni da tutto il mondo. In programma fino al 6 ottobre, la kermesse offre un ricchissimo calendario di eventi all'insegna dell'aggregazione, della socialità e della musica dal vivo.
Giunta alla sua quarta edizione, DiMondi Summer valorizza l'incontro tra mondi e culture diverse attraverso un programma che spazia dai concerti alla gastronomia, dalle attività per i più piccoli ai mercatini tematici. Il cuore pulsante della manifestazione è Suoni DiMondi, la rassegna di world music a ingresso gratuito curata da Estragon Club, che porta sul palco artisti da tutto il mondo.
Abbiamo raggiunto Lele Roveri di Estragon che ci ha raccontato la visione dietro DiMondi, le novità di questa edizione e gli artisti più attesi, tracciando un primo bilancio di questa edizione che sta contribuendo a rendere Bologna una città sempre più aperta e multiculturale.
Qual è la visione dietro questa kermesse?
DiMondi nasce e si conferma come una piazza “aperta” alla città e a tutti i suoi cittadini, una piazza dove la musica ha una centralità ma che è progettata per essere un punto di ritrovo per diverse discipline: dall’arte, allo sport, alla danza.
Ci sono delle novità rispetto alle edizioni precedenti?
Lo schema è quello delle edizioni precedenti, abbiamo sicuramente implementato il numero di spettacoli aumentando le collaborazioni con le comunità straniere. Un altro aspetto interessante è stato il potenziamento dei mercatini tematici nei fine settimana, dal mercato delle pulci a quello del disco, del fumetto, degli abiti usati, dei prodotti per il benessere fino alle mostre scambio delle figurine! Tanti piccoli appuntamenti che portano migliaia di appassionati. Approfittando infine del ricco calendario sportivo dell’estate 2025 abbiamo aggiunto uno schermo gigante per dare la possibilità di vedere gli europei di calcio ma anche le olimpiadi durante tutta la giornata. Insomma, l’obiettivo di questa edizione è di provare ad avere sempre qualcosa da fare o da vedere ogni giorno, ad ogni ora.
Ci sono artisti o gruppi musicali che avete fortemente voluto includere quest’anno e perché?
La programmazione musicale è incentrata ancora una volta sulla world music con l’obiettivo di avvicinare alla musica tradizionale da tutto il mondo il pubblico bolognese e allo stesso tempo valorizzare le esperienze musicali più importanti delle comunità straniere presenti in città. Sicuramente da questo punto di vista il concerto dei cileni INTI-ILLIMANI e della brasiliana LUCIA DE CARVALHO sono i due appuntamento che abbiamo inseguito e voluto da tanto tempo.
Quali riscontri avete avuto finora dalla comunità locale riguardo la rassegna?
È un lavoro quotidiano di coinvolgimento, iniziato tre anni fa, che finalmente inizia a dare i risultati che speravamo. L’obiettivo era infatti quello di portare tutte le comunità presenti in città in Piazza, mettendo loro a disposizione tutti gli strumenti e le strutture che abbiamo allestito a partire ovviamente dal palco e dalla possibilità di fare esibire gli artisti delle varie comunità.
DiMondi Summer valorizza lo scambio e l’incontro tra mondi e culture diverse. Come pensate che eventi come questo possano contribuire all'integrazione culturale?
La musica soprattutto, ma anche la cultura in senso più ampio e la gastronomia, sono strumenti universali di integrazione e i risultati che stiamo ottenendo ne sono la prova tangibile. La prima cosa che balza all’occhio frequentando la piazza è sicuramente che è vissuta da un pubblico eterogeneo e multietnico a ogni ora del giorno e della notte. È stato un percorso lento e faticoso che ha avuto sicuramente la musica come principale vettore.
Potete condividere qualche momento memorabile di artisti o gruppi che hanno partecipato alle edizioni passate?
Nel corso di questi tre anni siamo riusciti a portare i principali nomi della scena mondiale della world music, potremmo citarne tanti, da Eliades Ochoa a Grupo Compay Segundo a Bombino, ma le più grandi soddisfazioni le abbiamo avute con artisti “minori” che hanno spostato in piazza intere comunità come è successo per gli indiani Panihari Los Sangeet, per l’ensemble etiope Atse Tewodros Project o per i marocchini Bab L’Bluz.
Tornando al programma 2024, quali concerti o performance attendete con particolare interesse e perché?
Sicuramente abbiamo grandi aspettative per Lucia De Carvalho, ma ci sono alcuni altri appuntamenti che sappiamo che non deluderanno e che andranno “a segno” come gli indiani Gypsies of Rajasthan, la camerunense Valeriè Ekoumé e gli argentini Ema Yazurlo & Quilombo Sonoro. Poi abbiamo ancora un piccolo “segreto” che sveleremo nelle prossime settimane, l’arrivo di un artista, ancora top secret, che sarà in un qualche modo l’appuntamento più atteso da noi e dal pubblico di appassionati, ma per ora teniamo le bocche cucite in attesa di conferma.
Come hanno reagito gli artisti internazionali all'opportunità di esibirsi in un contesto come quello di Piazza Lucio Dalla?
C’è entusiasmo da parte di tutti, del resto è una location talmente particolare ed esclusiva dal punto di vista architettonico che non passa certo inosservata. Oltretutto capita di rado per molti di questi artisti di potersi esibire in contesti gratuiti.
Quali attività avete previsto per coinvolgere i più piccoli?
Abbiamo pensato a loro anche quest’anno con alcune attività specifiche sia dal punto di vista ludico (laboratori, corsi di scacchi e di skateboard con la collaborazione delle associazioni del territorio) sia dal dal punto di vista del divertimento portando in piazza veri e propri spettacoli destinati all’infanzia e agli adolescenti.
Giulia FIni, per Bologna Estate