copertina di La storia di Hansel e Gretel
16 marzo 2025, 16:30 @ Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno

La storia di Hansel e Gretel

Teatro comunale Laura Betti | Teatro (per) Famiglie

domenica 16 marzo, ore 16.30

Crest
La storia di Hansel e Gretel

testo Katia Scarimbolo
scene, luci e regia Michelangelo Campanale
con Catia Caramia, Abril Milagros Gauna, Giuseppe Marzio, Luigi Tagliente
costumi Cristina Bari
assistente di produzione Sandra Novellino
tecnico di scena Vito Marra

spettacolo vincitore premio “L’uccellino azzurro” – Festival di teatro ragazzi “Ti fiabo e ti racconto” di Molfetta (edizione 2009 ed edizione speciale 2015)

età consigliata dai 4 anni
tecnica teatro d’attore

Nella regione tedesca dello Spessart esiste ancora una fitta foresta, difficile da attraversare con i suoi pochi e aspri sentieri, resi ancora più difficoltosi da giganteschi e ombrosi pini e faggi, i cui rami intralciano il cammino. Per i contadini della zona è “il bosco della strega”, per via di un rudere con i suoi quattro forni e della storia di una donna bellissima che, con i suoi dolci magici, catturava quanti, perdendosi nel bosco, arrivavano nei pressi della sua casa. Sembra essere questa l’origine della fiaba di Hansel e Gretel, racconto “ombroso” come il bosco, reso ancora più inquietante dalla presenza di una donna che appare ai due fratellini bellissima, accogliente e materna, ma strega che inganna e mangia i bambini. Nello spettacolo, come nella fiaba, la sua presenza getta una luce mutevole su ogni passaggio della storia: il giornaliero inganno dell’immagine nasconde verità opposte o semplicemente più complicate. La casa, il bosco, il sentiero illuminato dai magici sassolini, le piume lucenti del cigno, tutto gira e si trasforma, per poi ritornare con una luce nuova, come il sole ogni mattina.

Cosa è buono? Cosa è brutto? Ciò è vero o ciò appare… non lasciatevi ingannare!

In tempi di recessione economica, raccontare ai bimbi della società dei consumi questa favola, che prende avvio proprio dalla prosastica difficoltà di un padre e di una madre a sfamare i figli, può non essere un esercizio di stile. Del resto, le favole non lo sono mai. Quali ansie d’abbandono, paura di non vedere soddisfatti i propri bisogni, quali fantasmi prendono corpo in bambini che sentono minacciata la propria avidità di benessere? Uno spettacolo sospeso tra realtà e favola, perché i bambini imparino a dare valore alle cose e soprattutto alla loro capacità di discernere e conquistarle, a superare la dipendenza passiva, quella dai genitori e quella… dall’abbondanza.

 

TEATRO C.R.E.S.T.
Il Teatro C.r.e.s.t., Collettivo di Ricerche Espressive e Sperimentazione Teatrale, nasce nel 1977 e, con Gianni Solazzo prima e Mauro Maggioni poi, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente, un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea.
Dal 1992 il C.r.e.s.t è inserito dalla presidenza del Consiglio dei Ministri nell’elenco delle “… compagnie che svolgono ad alto e qualificato livello attività nel campo del teatro per l’infanzia e la gioventù”. Distribuisce i suoi spettacoli sul territorio nazionale e realizza progetti di formazione e promozione teatrale in ambito regionale.
Interlocutori privilegiati della sua attività sono i bambini, i ragazzi, i giovani, gli operatori della scuola (insegnanti, dirigenti, educatori), con l’intento di creare in un contesto privo di strutture teatrali un punto di riferimento culturale e professionale forte. Significativa attenzione viene data al lavoro svolto sul territorio nell’ambito del cosiddetto teatro sociale con attività realizzate in collaborazione con le scuole, le A.S.L. con gli Enti Locali e il Ministero degli Interni .
La compagnia è stata finalista per il Premio Eti Stregagatto con gli spettacoli: “La Neve era Bianca” nel 1999 , “La Mattanza” nel 2000, “Cane Nero” nel 2001; ha prodotto lo spettacolo “Il Deficiente”, vincitore del Premio Scenario 2005.
Nell’ambito del progetto regionale “Teatri Abitati”, dal 23 gennaio 2009 il Crest “abita” il teatro TaTÀ, ubicato in via Grazia Deledda, al quartiere Tamburi del capoluogo ionico, concesso in gestione dalla Provincia di Taranto. Lo spazio-residenza ha già all’attivo due stagioni teatrali (rassegna serale e domenicale per famiglie), con attori del calibro di Baliani, Paolini e Celestini.

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Festival Maggio all’infanzia
[…] Come sempre accade negli spettacoli del duo Campanale Scarimbolo, curatissimo è l’aspetto scenografico e visivo che ruota non solo metaforicamente intorno ad una casa che a seconda dell’occasione diventa magione sfolgorante, povera casa, antro e forno, in un gioco sempre gustoso che rimanda al cinema horror e financo a Hitchcock, con l’aggiunta di un simpaticissimo corvo che fa da contraltare ad una strega davvero malefica.
Il ritmo dello spettacolo dal sapore cinematografico si avvale di una recitazione appropriata e di un’ atmosfera gotica ben registrata […]
Mario Bianchi “Eolo”, 29/05/2009

 

Premio “L’uccellino azzurro” 2009 – motivazione della giuria
Una giuria di 25 bambini dai 9 ai 13 anni, provenienti dalle scuole di diverse città pugliesi, ha valutato quale migliore spettacolo in concorso La storia di Hansel e Gretel con questa motivazione:
“Spettacolo completo, in cui con mirabile equilibrio si fondono tutti gli elementi teatrali. L’impianto scenico, essenziale e dinamico, infatti, ben si coniuga con la dinamicità dei movimenti degli attori ed il ritmo serrato dei dialoghi, mentre il cromatismo delle luci e le musiche accattivanti concorrono a rafforzare la carica emotiva creata dagli interpreti, bravi anche a veicolare gli importanti messaggi di prudenza e di speranza”.


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