DONDARINI E DALFIUME

DONDARINI E DALFIUME
Parentesi comica in un mondo al quadrato

Sull’onda del successo dei primi due spettacoli, Davide e Marco tornano con nuove gag di situazione capaci di farci immedesimare, ancora una volta, nelle piccole e grandi scelte della vita in un mondo di “tempi esponenziali”. L’alchimia che ha fatto la fortuna dei primi due spettacoli continua e non perde un colpo. Davide, con il suo fare flemmatico, un po’ inadeguato nel vivere in questo mondo moderno, si incontrerà e talvolta scontrerà con l’impulsività di Marco, creando dinamiche surreali ed esilaranti. Calvino diceva: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore”. È proprio questo lo spirito con cui Davide e Marco portano in scena le loro gag che, nella loro apparente semplicità, sono sempre in grado di farci riflettere mentre ci strappano un sorriso. Saper portare in scena la semplicità senza farla apparire banale non è da tutti e Marco e Davide in questo sono ormai dei maestri. La loro comicità non fa l'occhiolino alle mode e ai facili luoghi comuni. Era proprio azzeccato il commento di Giancarlo Bozzo, storico responsabile di Zelig, che disse: "La loro comicità prosegue nel solco della grande comicità italiana".

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Di e con Marco Dondarini e Davide Dalfiume.
Teatro La Bottega del Buonumore.