
Album "Baudolino"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del romanzo Baudolino di Umberto Eco (2000), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non c’è quindi nessune pretesa di una presentazione esaustiva dei molti argomenti e dei molti materiali che il romanzo potrebbe suggerire, ma la volontà di compiere una scelta sulla base di motivazioni anche episodiche e dettate dall’interesse dei lettori e dalle discussioni che il gruppo di lettura ha sostenuto negli incontri precedenti.
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 2000 dall’editore Bompiani. Di Baudolino sono comunque sempre citati anche i capitoli da cui sono tratte le citazioni, per facilitarne l’individuazione in altre edizioni.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

Eric Hudspeth, Il codice delle creature estinte (2019)
Il codice delle creature estinte è un’opera stupefacente per capacità inventiva e realizzazione grafica. L’introduzione ci dà conto della storia del dottor Spencer Black, che negli Stati Uniti di fine Ottocento visse una vicenda appassionante e misteriosa che dalle sale operatorie lo porta agli spettacoli circensi, alla costante ricerca di animali fantastici. Lungo tutta la sua vita il dottor Black raccolse dati e osservazioni per comporre la sua opera scientifica più importante, questo Codice delle creature estinte che finalmente viene pubblicato postumo, ricco di tavole anatomiche che mostrano arpie, draghi e altri esseri portentosi da ogni punto di vista.
Il dottor Black ha veramente incontrato queste creature? Oppure è stato solamente un impostore che “costruiva” esseri prodigiosi assemblando parti di animali “comuni”? Le domande si accavallano e si assommano, fino a giungere a quella più importante: il dottor Spencer Black è realmente esistito?
Eric Hudspeth, Il codice delle creature estinte. L'opera perduta del dottor Spencer Black, [Roma], Moscabianca, 2019.