La Città della musica sostiene i professionisti del territorio
Quarantasei progetti vincitori per un budget complessivo di 200 mila euro. In attesa della ripresa delle attività dal vivo, gli operatori della filiera musicale lavoreranno a nuovi contenuti
Quarantasei operatori musicali sono pronti a ripartire con il sostegno di 200.000 euro erogato dal Comune di Bologna. Sono i risultati dell’avviso per nuove produzioni musicali che il Comune di Bologna ha pubblicato come azione pilota per sostenere la filiera musicale, settore particolarmente colpito dagli effetti della crisi sanitaria, e che ha dato un esito notevolmente al di sopra delle aspettative, con 207 progetti provenienti da etichette discografiche, a cui principalmente era rivolto l’avviso, agenzie di management, mondo del terzo settore e singoli artisti.
Una risposta compatta da parte di tutta la Città della Musica che ha dimostrato come gli operatori musicali abbiano l’esigenza di impiegare questo periodo, in cui esibizioni e concerti dal vivo sono sospesi, nella creazione di nuovi contenuti, e che ha indotto il Comune di Bologna ad incrementare le risorse a disposizione fino alla quota di 200.000 euro.
"Vogliamo che la musica dal vivo riparta al più presto - dichiara Matteo Lepore, assessore alla cultura del Comune di Bologna - ma nel frattempo i musicisti non possono stare in 'stand by': abbiamo immaginato questo nuovo strumento per sostenere la fase creativa, incoraggiandoli a preparare nuovi contenuti da proporre al più presto dal vivo. Bologna è 'città della musica' non solo per il suo glorioso passato, ma soprattutto per un presente in cui la produzione ha un ruolo centrale, con tanti professionisti impegnati nel settore sul nostro territorio".
Sono state premiate 46 produzioni, di cui 24 proposte da associazioni e 22 da imprese e liberi professionisti con contributi pari a 4.000 e 7.000 euro.
Entrando nel dettaglio, sono stati selezionati 14 progetti presentati dalle etichette del territorio, 11 da agenzie, imprese e professionisti del settore musicale e 21 dai soggetti del terzo settore.
Da uno sguardo complessivo, le tipologie di proposte riguardano per lo più la produzione di album, in digitale e su supporto fisico, con un forte ritorno al vinile, ma non sono mancate proposte di residenze artistiche, documentari sonori e prodotti multimediali. La maggior parte dei progetti ha in comune un’alta qualità delle produzioni proposte e un approccio alla produzione musicale di tipo professionale.
Nelle prossime settimane sarà possibile conoscere più approfonditamente i vincitori attraverso una campagna di comunicazione sui profili social di Bologna Città della musica UNESCO:
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