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19 novembre 2024, 18:00 @ Alliance Française Bologna

Il duplice enigma. Intelligenza artificiale e intelligenza umana

presentazione del libro

Daniel Andler presenta il suo libro Il duplice enigma. Intelligenza artificiale e intelligenza umana (Einaudi, 2024). 

In dialogo con Francesco Bianchini, professore associato di Logica e Filosofia della Scienza presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna.
Modera Valeria Zotti, professoressa associata di Linguistica francese presso l’Università di Bologna.
Saluti di Stéphane Poliakov, Institut français Italia e Jessy Simonini, Alliance Française di Bologna.

L’iniziativa, in collaborazione con Libreria Modo Infoshop, si svolge nell’ambito della rassegna I.NTELLIGENZ.A incontri italo-francesi sull’intelligenza artificiale organizzati dall’Institut Français Italia.

IL LIBRO
L’intelligenza artificiale sta vivendo una stagione di grandi successi. Alle disillusioni degli inizi sono subentrati, all’alba del XXI secolo, progressi spettacolari che tuttavia sono ben lungi dall’essere adeguatamente compresi: l’intelligenza artificiale rimane infatti, in buona sostanza, qualcosa di opaco. Di più: nonostante la sua straordinaria avanzata, la distanza che la separa dall’obiettivo che si è prefissata, quello di riprodurre l’intelligenza umana, non accenna a diminuire. Per superare questo enigma, secondo Daniel Andler è necessario venire a capo di un altro: quello dell’intelligenza umana. Essa è qualcosa di sostanzialmente diverso dalla capacità di risolvere qualsiasi tipo di problema, ma qualifica tramite il suo giudizio il modo in cui gli esseri umani fronteggiano le situazioni di qualsiasi genere nelle quali si vengono a trovare. L’intelligenza è un concetto irriducibilmente normativo, non diverso dal giudizio etico o estetico, ed è per questo che per noi è qualcosa di inafferrabile. Un sistema artificiale «intelligente» non conosce le situazioni, ma soltanto i problemi che gli sottopongono gli operatori umani. Ed è solo sotto questo aspetto che l’intelligenza artificiale può superarci. Di fatto essa è in grado di risolvere una varietà sempre più ampia di pressanti problemi. E questo dovrebbe restare il suo obiettivo; non quello, del tutto incoerente, di cercare di uguagliare, o addirittura superare, l’intelligenza umana. L’umanità ha bisogno di strumenti affidabili, potenti e versatili, e non di pseudo-persone provviste di una forma disumana di conoscenza.

Nato nel 1946, Daniel Andler è prima stato un matematico specialista di logica, per poi dedicarsi alla filosofia delle scienze e della conoscenza. Lavora sui fondamenti delle scienze cognitive e dell’intelligenza artificiale. È professore emerito presso Sorbonne Université. Nel 2001 ha fondato il Dipartimento di studi cognitivi dell’ENS ed è stato eletto socio dell’Académie des sciences morales et politiques nel 2016. I due suoi libri, pubblicati da Gallimard, sono La Silhouette de l’humain. Quelle place pour le naturalisme dans le monde d’aujourd’hui? (2016) e Intelligence artificielle, intelligence humaine. La double énigme (2023). Nell’ultimo, tradotto in italiano con il titolo Il duplice enigma. Intelligenza artificiale e intelligenza umana (Einaudi, 2024), dopo aver evocato i progressi spettacolari dell’IA, evidenzia quello che differenzia essa dall’intelligenza umana, considerando anche le implicazioni per l’etica dell’IA e la sua espansione in campi quali l’educazione, la salute o la giustizia.