Elena Bucci è attrice, autrice, regista. Si forma nella compagnia di Leo de Berardinis dove resta quattordici anni, fonda e guida con Marco Sgrosso la compagnia Le belle bandiere. Dirige e interpreta testi classici e contemporanei, scrive drammaturgie originali spesso in musica, crea progetti e spettacoli dove dialogano artisti di diverse discipline e vengono restituiti al pubblico spazi della memoria, luoghi d’arte e teatri. Fra i numerosi riconoscimenti: Premio Ubu per le interpretazioni di sue drammaturgie e regie, Premio Ubu per il lavoro con Claudio Morganti, Premio Duse, Premio Hystrio – ANCT Associazione Nazionale Critici Teatrali, Premio Hystrio Altre Muse, Premio Eti Gli Olimpici del Teatro ora Le Maschere del Teatro, Premio Viviani, Premio Scenari Pagani, Premio ERF alla carriera.
Heroides
Cromosomi teatrali – Stagione autunnale a Teatri di Vita
giovedì 5 e venerdì 6 dicembre, ore 21
Fedra, Arianna, Medea… nomi di donna che provengono dall’epoca del mito dove sembrano guardarci da lontano, e che piombano invece, in questo spettacolo, nel nostro presente. Un vero coro di voci e corpi femminili, che rievoca storie famose e personaggi meno noti, come Fillide e la sua poetica metamorfosi in mandorlo, Enone primissimo amore di Paride, e Canace l’incestuosa. Uno spettacolo che parte dalle parole liriche di Ovidio, filtrate dalle attrici in scena, dirette da Elena Bucci, che così spiega: “Ovidio immagina le eroine del mito intente a scrivere una lettera ai loro uomini, narrando di amore, abbandoni, tradimenti. Per la prima volta nella storia della letteratura siamo di fronte ad un romanzo epistolare dove le donne indirizzano il loro messaggio al silenzio e all’assenza dell’altro. La voce del poeta si intreccia alla loro per raccontare l’intero mito, ma anche per rivolgere una luce speciale e spesso ironica sul destino delle donne, sulle loro ingiuste sofferenze, sulle loro qualità spesso ignorate, disilluse, sprecate”. E così, le eroine ovidiane che prendono forma sulla scena sono ironiche e tragiche allo stesso tempo, proprio come è la vita, sono le nutrici, le corifee, le amiche, le sorelle, le madri, le nonne, le zie e commentano, partecipano, cadono in contraddizione, giudicano, si ricredono, si commuovono, cambiano. Un’opera in musica, eseguita dal vivo, che ritrova canti antichi che risvegliano la sensazione del legame con la terra dove si nasce per allargare, poi, lo sguardo al mondo intero.
Lettere di eroine del mito dall’antichità al presente
da Heroides di Ovidio
e da improvvisazioni e scritture sceniche
elaborazione drammaturgica e regia Elena Bucci
collaborazione alla drammaturgia e sguardo Marco Sgrosso
con Angela De Gaetano/Giorgia Cocozza, Alessandra De Luca, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Anđelka Vulić
musiche originali dal vivo Giorgio Distante
disegno luci Loredana Oddone
cura del suono Franco Naddei
costumi Enzo Toma
assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
tecnici di compagnia Alessandro Cardinale, Mario Daniele
foto di Eduardo De Matteis
uno spettacolo di Koreja in collaborazione con Le belle bandiere