evǝ
di Jo Clifford
Per problematiche legate alla quarantena lo spettacolo, originariamente previsto dall'11 al 13 febbraio, è rimandato ai giorni 18-19-20 febbraio.
Orario spettacoli:
- venerdì 18 febbraio 2022, ore 21.00
- sabato 19 febbraio 2022, ore 20.00
- domenica 20 febbraio 2022, ore 17.00
traduzione di Stefano Casi
riflessǝ in Andrea Adriatico
con Eva Robin’s, Patrizia Bernardi, Julie J
e Anas Arqawi, Met Decay, Rodolfo Cascino
e con ospiti a sorpresa
scene e costumi di Andrea Barberini e Giovanni Santecchia
cura di Saverio Peschechera e Laura Rodio, Alessandra Sulmicelli, Antonio Berardone
produzione Teatri di Vita
in accordo con Arcadia & Ricono ltd
per gentile concessione di Alan Brodie representation limited
Una storia che conoscono tutti. Forse. Quella di quando Dio creò Adamo ed Eva, prima il maschio e poi, come un ripiego, la femmina. Due generi ben distinti con destini ben segnati. Perché in questa storia non è stato previsto chi sta nel mezzo, o ha un po’ dell’uno e un po’ dell’altra. Andrea Adriatico torna a confrontarsi con i temi LGBTQ+ e con la fluidità di generi umani e teatrali, di storie e identità, con il racconto ‘oltraggioso’ del bambino William. Un bambino che non amava essere chiamato William e voleva giocare con le bambine, e che poi è cresciuto, anzi è cresciuta, e ora ha deciso di raccontare agli spettatori, alle spettatrici e a tutti coloro che stanno nel mezzo, o hanno un po’ degli uni e un po’ delle altre, la sua storia, anzi la sua Genesi. Una storia che conoscono tutti, anzi... una storia che non tuttǝ conoscono. Lo spettacolo debutta a Bari nel novembre 2021, per poi affrontare una tournée che toccherà tra l’altro Cagliari e Berlino.
Jo Clifford è padre e, dopo la transizione, nonna orgogliosa. Drammaturga e performer inglese, di base a Edimburgo, ha scritto oltre cento opere teatrali, e le è stato assegnato il premio Olwen Wymark. Tra le sue opere, il controverso “The Gospel According to Jesus, Queen of Heaven”. “God’s New Frock”, titolo originale di “evǝ”, è stato scritto nel 2002 e presentato in Italia nel 2007 all’interno di Intercity Festival.
Andrea Adriatico compone partiture della parola e dello spazio, facendo base nella “casa” bolognese di Teatri di Vita creata nel 1993: spettacoli che spesso incontrano drammaturgie dense come quelle di Koltès, Pasolini, Beckett, Copi, Jelinek, interlocutori privilegiati di un modo autorale di creare concerti di corpi e voci, attraversando con i suoi lavori numerosi festival da Santarcangelo alla Biennale Teatro. Al cinema racconta rimozioni intime e pubbliche in documentari e film drammatici, presentati e premiati in festival internazionali, fino all’ultimo Gli anni amari, prodotto con Rai Cinema e dedicato alla vita di Mario Mieli.