Dieci domande sulla violenza
Violenza contro le donne: le iniziative di Ateneo non si fermano il 25 novembre
Evento riservato alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, organizzato dall'Ateneo, Comune di Bologna, Città Metropolitana e Patto per l'Uguaglianza in occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".
A inaugurare la serie di eventi, l'incontro con Gino Cecchettin e le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado trasmesso anche in streaming. Presenti i Centri Antiviolenza e i Centri per Uomini Autori di Violenza di Bologna metropolitana
In occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" e a pochi giorni dal primo anniversario del femminicidio di Giulia Cecchettin (11 novembre), l'Ateneo ha organizzato una serie di eventi per continuare a mantenere alta l'attenzione sulla violenza di genere e ribadire l'impegno dell'Università per contrastare, riconoscere e denunciare ogni forma di violenza e di comportamenti inaccettabili in tutti i luoghi e contesti.
“Un impegno che l’Alma Mater mantiene e porta avanti nel corso di tutto l’anno, e non solo nei giorni vicini al 25 novembre, per sensibilizzare le nuove generazioni e promuovere un ambiente di studio e lavoro dove il rispetto, l’uguaglianza e la sicurezza siano valori centrali. L’impegno costante dell’Università non solo contribuisce alla formazione di una cittadinanza consapevole e responsabile, ma lancia anche un segnale forte alla società: combattere la violenza di genere è una priorità su cui nessuno può abbassare la guardia" – afferma la prof.ssa Cristina Demaria, Delegata per l’Equità, Inclusione, Diversità dell’Università di Bologna.
Il primo evento in calendario, nato dalla collaborazione tra Alma Mater, Comune di Bologna, Città Metropolitana e Patto per l'Uguaglianza, "Dieci domande sulla violenza", è in programma mercoledì 20 novembre, alle 9:30, nell'Aula Magna di Santa Lucia (Via Castiglione, 23 - Bologna) e in diretta sulla pagina Youtube UniBologna. Un confronto tra studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, enti di formazione professionale e Università di Bologna, con i Centri Antiviolenza e con i Centri per Uomini Autori di Violenza di Bologna metropolitana.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore Giovanni Molari, di Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto della Città metropolitana di Bologna, di Emily Marion Clancy, Vice Sindaca del Comune di Bologna, di Rita Monticelli, Delegata per i Diritti umani del Comune di Bologna e di Giuseppe Antonio Panzardi, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna - Ufficio V – Ambito Territoriale di Bologna, interverrà Gino Cecchettin prima di dare la parola alle classi delle scuole e degli enti di formazione coinvolti, moderate dalla prof.ssa Cristina Demaria, Delegata per l’Equità, Inclusione, Diversità dell’Università di Bologna.
Tra gli interventi in programma anche quello di una rappresentante del gruppo di lavoro studentesco sulla violenza di genere del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie Unibo.
La parola passerà poi ai Centri Antiviolenza e ai Centri per Uomini Autori di Violenza di Bologna Metropolitana, moderati da Fabrizia Paltrinieri, Dirigente Settore Istruzione e sviluppo sociale Città metropolitana di Bologna. Concluderà la giornata l'intervento di Sara Accorsi, Consigliera delegata Città metropolitana di Bologna.
Venerdì 29 novembre, sarà la volta della conferenza organizzata dall’Associazione delle Docenti Universitarie (AdDU) e dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità Unibo, in collaborazione con Re-Globe Jean Monnet Module dell'Università di Bologna: "Promuovere le donne per promuovere l'economia", una giornata dalle 9:15 alle 19, nell'Aula Poeti di Palazzo Hercolani (Strada Maggiore, 45 - Bologna).
Si farà un excursus nell'ambito della ricerca dell’Alma Mater sul Women’s Empowerment, partendo dall’economia domestica e dall'emancipazione femminile nell’Ottocento americano. Si parlerà di donne in una società non inclusiva e di femminilizzazione della scuola superiore italiana durante il fascismo; di differenze e ambivalenze al crocevia fra strategie di policy e tattiche quotidiane; del ruolo delle donne nelle startup innovative, delle correlazioni tra disuguaglianze socioeconomiche e morbilità psichiatrica nelle donne.
A concludere la prima sessione della giornata, una tavola rotonda su pari opportunità, occupazione femminile e bilancio di genere.
La seconda sessione dell'evento, a partire dalle 14:30, sarà dedicata alle politiche e regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio per il Women Empowerment, e quindi all’approccio dell’Unione europea, al ruolo della parità di genere nell’intervento pubblico europeo, alla questione femminile nei trasporti, al ruolo dei servizi di trasporto e della mobilità pubblica per il women empowerment.
La seconda tavola rotonda, alle 16:30, avrà come protagoniste le testimonianze di alcune donne nel mondo del lavoro.
L'Ateneo, inoltre, anche quest'anno aderisce alla ‘16 Days of Activism Against Gender-Based Violence’ promossa dall’ONU, una campagna di attivismo contro la violenza di genere sostenuta da organizzazioni di tutto il mondo per promuovere la prevenzione e l'eliminazione della violenza contro le donne e le ragazze.
Tutte le altre iniziative organizzate dall’Ateneo per sensibilizzare la comunità su questo tema, sono disponibili su Unibo Magazine.