Due spettacoli per un Primo Maggio (con replica venerdì 2) di condivisione e riflessione sui temi della comunità, dell’ambiente, del lavoro.

Si comincia alle ore 18 con Strada maestra, il progetto che si era sviluppato in residenza anche a Teatri di Vita nel maggio 2023 (nell’ambito delle “resiDANZE di primavera”) e che ora ritorna in forma compiuta.
Esiste un patto tra noi e la natura? Riusciamo ad osservarla? È ancora un nostro interlocutore? La natura ha memoria? Noi siamo città o natura? Da queste domande Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich hanno sviluppato un progetto di teatro di partecipazione, che prevede una camminata collettiva di osservazione oggettiva, senza possibilità di usare il telefono né di parlare, per arrivare al confronto finale tra loro e partecipanti: “il finale si modifica sempre: la stessa osservazione del territorio viene da noi trasposta in un futuro utopico (e non distopico) in cui immaginiamo una sintesi armoniosa, concreta e non retorica tra l’umanità e la natura; simbolo di questa sintesi è il totem, che nel finale assurge a ‘essere futuro’, che osserva oggettivamente il territorio attraversato e che è lui stesso sintesi di elementi naturali e artificiali”.

A seguire, dopo una pausa ristoro, alle ore 21 tocca a uno spettacolo dedicato al pensiero di Marx: Non mi serve niente, presentato dal Teatro Libero di Palermo.
Pensiamo l’economia e il mondo del lavoro come una serie di numeri, di statistiche, di diagrammi di flusso: tra gli anni ’80 del 900 e gli anni dieci di questo secolo il PIL in quota ai profitti d’impresa ha guadagnato otto punti, cioè 120 miliardi di euro all’anno, una ricchezza finita in utili e non in salari, diseguaglianza di reddito che si è allargata enormemente e redditi dei lavoratori precipitati. Quale umanità e quale costo umano si celano dietro il divario di una società che ha definito il concetto di lavoro e di valore in termini di ragioneria sociale?
Per rispondere a questa domanda Manlio Marinelli (autore di opere teatrali come “Non una di meno”) ha scritto un testo che percorre il pensiero di Karl Marx (nello specifico quello delle sue opere filosofiche giovanili) che scandaglia l’umanità alienata e silenziosamente dolente della società contemporanea, dentro cui si gioca la più formidabile macelleria esistenziale degli ultimi cinquant’anni.

Strada maestra

giovedì 1 maggio, ore 18

venerdì 2 maggio, ore 18

di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich
organizzazione Silvia Zicaro
scena Bruno Soriato e Giuseppe Frisino
sound design Dario Costa
light design Chiara Saiella
foto Simone Galli
produzione Florian Metateatro
con il supporto di Sementerie Artistiche, Ass. Ippocampo, Ferrara OFF, Laagam-ORA | IntercettAzioni Centro di Residenza della Lombardia, Teatri di Vita, Elsinor / Teatro Cantiere Florida, TRAC – Centro di Residenza Pugliese, Theatron 2.0


Non mi serve niente

giovedì 1 maggio, ore 21
venerdì 2 maggio, ore 22

testo Manlio Marinelli
regia Luca Mazzone
con Antonella Delli Gatti
voce off Massimiliano Lotti
costumi Roberta Barraja
pesaggio sonoro, foto e video Giulia Mastellone
produzione Teatro Libero di Palermo


Biglietti

Biglietto intero 1 spettacolo 19 €
Biglietto ridotto 1 spettacolo 17 €
Biglietto under30 1 spettacolo 9 €

Biglietto giornaliero 2 spettacoli 24 €

Info e biglietti sul sito di Teatri di Vita