Noi, Antonio
(Italia 2019, 103’) regia di Paolo Perlotti
Un’intervista, un documentario, un atto d’amore.
Con e per Antonio Tarantino, uno dei maggiori drammaturghi italiani contemporanei, scomparso lo scorso aprile. Quello di Tarantino è un mondo popolato di ultimi, di uomini e donne sconfitti, fissati in un fermo-immagine del proprio cammino, spesso dolente ma sempre ricco di dignità. L’umanità che emerge da questa narrazione cinematografica è sfinita, straziata. Eppure, sul fondo di questa disperazione, si potrà intravedere la speranza, un piccolo lume nell’oscurità. Il film mostra al pubblico i personaggi creati dall'autore negli ultimi 25 anni, attraverso interviste, reading e sequenze di alcuni spettacoli tratti dalle sue opere. Non un documentario in senso classico, ma un mosaico. Per la prima volta, il Maestro si racconta in un’intervista; partecipano alla costruzione del filo narrativo le voci e i volti di alcuni 17 attori che negli anni lo hanno conosciuto: Maria Paiato, Valter Malosti, Marco Martinelli e Giuseppe Marini. Il film sarà presentato a Teatri di Vita in una giornata che vuole essere un omaggio a Tarantino, che a Teatri di Vita è venuto diverse volte per incontrare il pubblico e assistere agli spettacoli, tra cui quel “Cara Medea”, da lui scritto e interpretato da Francesca Ballico, che lo riproporrà questa sera stessa prima del film.