Nevermind
(Italia\2018, 110’) regia di Eros Puglielli
Uno psicologo investito una, due e tre volte da un carro attrezzi, un avvocato ossessionato dall'intimo (“il ravanatore”), una babysitter senza bambino, un imprenditore senza capitale, un aspirante cuoco paranoico si incrociano per le strade di Roma. Episodi che si intrecciano in una commedia spiazzante e grottesca che vede il ritorno al grande schermo di Eros Puglielli (enfant prodige del cinema italiano) dopo diverse serie televisive (come “Zodiaco”). Vittime della follia del prossimo e dell'assurdità umana, i protagonisti di “Nevermind” provano a fare fronte alle contingenze, fuggendole o sopportandole. Cinque storie legate da un fil rouge di follia e aberrazione umana, che porterà i protagonisti a scelte estreme e imprevedibili. Come diceva Aristotele, “se c’è una soluzione, perché ti preoccupi? E se non c’è una soluzione, perché ti preoccupi?”. Il film diverte o sconcerta, grazie a una follia anarchica e visionaria.
E ha ricevuto il Premio del pubblico al Fantafestival di Roma.