Il piacere è tutto mio

Regia: Sophie Hyde

Interpreti: Emma Thompson, Daryl McCormack, Isabella Laughland

Origine e produzione: Regno Unito / Debbie Gray, Adrian Politowski

Durata: 130’

La vedova in pensione Nancy Stokes assume un giovane accompagnatore di bell'aspetto, Leo Grande, nella speranza di godersi una notte di piacere e scoperta di sé dopo una vita coniugale insoddisfacente.

“Superata ormai da un pezzo l’età in cui una donna può aspirare a sentirsi definire attraente e basta, senza la scivolosa puntualizzazione «per gli anni che hai», Nancy Stokes (Emma Thompson) è quella che Annie Ernaux, in un testo cruciale, chiama la donna gelata: un’insegnante, una moglie, una madre (e poi una vedova) cristallizzata dalla società in ruoli che hanno la pretesa di esaurirla, tanto «attenta ai bisogni degli altri» da aver completamente rinunciato a soddisfare i propri, a cominciare da quelli sessuali. Il suo “disgelo”, dopo una vita di rapporti meccanici e insoddisfacenti suggellati da orgasmi rigorosamente simulati, passa per l’incontro - o meglio, gli incontri - con il bel Leo Grande (Daryl McCormack), garbato professionista del sesso noleggiato online che, appuntamento dopo appuntamento, l’accompagna alla scoperta del piacere sin lì perduto, guidandola all’ascolto del suo corpo mentre ne smantella un po’ per volta i pregiudizi (quelli sul sex work in primis: sì, può essere una scelta). Dal letto dell’alcova al lettino dello psicoterapeuta il passo è breve, e così il film dell’australiana Sophie Hyde, tutto chiuso nella camera d’albergo che fa letteralmente da palcoscenico alle schermaglie non soltanto amorose della coppia, da studiata commedia sex positive si fa liberatoria anatomia del desiderio femminile in età matura. Un mumblecore fuori tempo massimo - programmatico, a tratti, ma puntuale nel saggiare i risvolti di un discorso troppo spesso (doppiamente) rimosso - al quale Thompson aderisce con lo stesso trasporto con cui si abbraccia una causa: mettendoci anima e corpo, nudo integrale orgogliosamente compreso.”

Caterina Bogno, Film Tv