I fatti | L’aria infiammabile delle paludi
E’ una ballata blues. Due sgabelli. Un narratore, Luigi Dadina, e un bassista, Francesco Giampaoli. Voce e musica per tessere una storia, fuori e dentro la biografia del protagonista, avvenimenti reali o immaginati, oppure semplicemente sognati, che una volta raccontati acquistano lo spessore della verità, diventando più veri del vero. Nella memoria ci sono i trebbi della tradizione romagnola, ma anche i griot africani del Teatro delle Albe. Trebbo dal latino trivium, crocicchio, o crossroads, il crocicchio della tradizione blues. Il crocicchio come luogo degli incontri, ma anche come simbolo della possibilità di cambiare strada. Luigi Dadina attraversa il Novecento, il secolo operaio. La narrazione si apre il 30 giugno 1916, quando nel cuore dell’estate, sul Monte Colombara, muore Dadina Vincenzo Antonio, colono. Dopo millenni non erano più i buoi a tirare l’aratro, comparivano le prime macchine agricole. Il successivo trasferimento della famiglia a Ravenna è legato all’enorme sviluppo industriale della pianura padana, all’estrazione del metano, l’aria infiammabile delle paludi che alimenta il boom economico, che permette la rinascita del porto di Ravenna. La narrazione si chiude il 13 marzo 1987 con la tragedia della nave gasiera Mecnavi dove tredici persone persero la vita in uno dei peggiori incidenti sul lavoro in Italia. Luigi Dadina fonda nel 1983, insieme a Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Marcella Nonni, il Teatro delle Albe. Nel 1991, con la nascita di Ravenna Teatro, prosegue il suo percorso teatrale in due direzioni. Da una parte è attore nei lavori scritti e diretti da Marco Martinelli (per “Pantani”, nel ruolo del padre del cciclista, riceve la nomination ai premi Ubu). Dall’altra è autore e regista, a cominicare dallo spettacolo realizzato con l’attore senegalese Mandiaye N’Diaye: “Griot Fulêr”. Segue “Narrazione della pianura”, che prende spunto dalla tradizione dei narratori che nel secolo 6 scorso girovagavano nelle campagne romagnole andando di casa in casa, a raccontare fole. E poi numerosi altri spettacoli sul filo della narrazione e della memoria. Nel 2015 è in scena ne “Il volo - la ballata dei picchettini”, che dirige, con la coproduzione di Ravenna Festival.
di e con Luigi Dadina e Francesco Giampaoli
produzione Ravenna Teatro / Teatro delle Albe in collaborazione con Brutture Moderne