Cultura Bologna
cover of Grazie ragazzi
August 11, 2023, 9:30 PM @ Arena Puccini

Grazie ragazzi

(Italia/2023) di Riccardo Milani (117') | Arena Puccini 2023

Grazie ragazzi

Regia: Riccardo Milani

Interpreti: Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Giacomo Ferrara, Vinicio Marchioni, Fabrizio Bentivoglio, Giorgio Montanini, Nicola Rignanese, Andrea Lattanzi

Origine e produzione: Italia / Carlo Degli Esposti, Lorenzo Gangarossa, Mario Gianani, Nicola Serra, Palomar, Wildside

Durata: 117’

Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega, assai più smaliziato di lui.

“Sempre più spesso il cinema sembra voler tornare o ricorrere al teatro come rinnovata fonte di genuina ispirazione. Con Grazie ragazzi Riccardo Milani percorre questa strada sul doppio binario dell’arte intesa non solo come fonte di arricchimento culturale e di godimento della bellezza, ma anche come mezzo di redenzione e riscatto, per tutti.

Tratta da un film francese di successo, Un anno con Godot (2020) di Emmanuel Courcol con Kad Merad (Giù al nord, 2008 e Les choristes – I ragazzi del coro, 2004), la storia di Grazie ragazzi è ispirata ad un fatto realmente accaduto nel 1985 in Svezia, quando l’attore e regista svedese Jan Jönson decise di mettere in scena “Aspettando Godot” di Samuel Beckett con i detenuti del carcere di massima sicurezza di Kumla. Il giorno della prima a Göteborg, cinque dei sei attori fuggirono prima dello spettacolo.

Grazie ragazzi prende però le distanze tanto dal film quanto dal fatto reale, attualizzando il racconto e spingendo tanto sull’aspetto umano della storia, quanto su una riflessione più profonda sulla giustizia e la pena.

Con cast assolutamente avvezzo all’emozione e all’impegno che richiede il palcoscenico, Grazie ragazzi riesce a coniugare i diversi sensi della storia, arte, bellezza, disperazione e desiderio di libertà, in modo armonioso e coinvolgente. Al cospetto di un racconto che percorre una strada articolata e ricca di momenti profondi anche nella leggerezza. L’epilogo finale, tanto importante nel film francese, diventa quasi trascurabile.”

Vania Amitrano, Ciak Magazine