Gatta cenerentola
(Italia\2017, 86’) regia di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone
Vittorio Basile è un armatore che inventa il Polo della Memoria, fiore all'occhiello dell'ingegneria navale italiana per dare lustro alla città di Napoli. Ma l'avidità del faccendiere Salvatore Lo Giusto, detto 'o Re, e della bella Angelica Carannante, promessa sposa di Basile, mettono fine alla vita e ai sogni dell'armatore, lasciando la piccola Mia, figlia di primo letto di Vittorio, nelle grinfie della matrigna e dei suoi sei figli (cinque femmine e un "femminiello") che affibbiano alla bambina il soprannome di Gatta Cenerentola. Riuscirà Primo Gemito, ex uomo della scorta di Basile, a riportare la legalità nel porto di Napoli e a sottrarre Cenerentola alla sua prigionia? La storia di Cenerentola incrocia l’originale di Basile, attraversa nuances estetiche dell’Italia anni 30, lambisce la visionarietà de “L’Invenzione di Morel” e diventa un grande apologo su Napoli nel crocevia tra stereotipi e folgorazioni originali. Il disegno aspro e il corposo impasto linguistico sostengono un magnifico racconto emozionale, da non perdere. A firmare il film, un poker di registi guidati da quell’Alessandro Rak che, con la sua ispirazione visiva, sta cambiando l’immagine di Napoli in film d’animazione come il fascinoso precedente “L’arte della felicità”.
con le voci di Alessandro Gassmann, Maria Pia Calzone, Massimiliano Gallo, Mariano Rigillo, Renato Carpentieri