June 14, 2016, 9:00 PM @ Giardino Zu.Art

Fabric – 8 Channel Soundscape

performance di Filippo Marzocchi, allievo dell'Accademia di Belle Arti, vincitore Zucchelli

La performance si presenta come un’esecuzione musicale, la peculiarità è che gli strumenti sono dispositivi, ovvero un essere umano che attraverso la sua esistenza e percezione raccoglie suoni direttamente dal paesaggio sonoro reale.

L’artista diventa un esecutore in quanto possiede il compito di ricevere, presentare la realtà rielaborata anch’essa in diretta. La realtà e manipolata da gusto estetico e dall’anima senziente dell’artista, quindi si può affermare che l’esecuzione abbia una natura concertistica e per questo prettamente musicale; rimanendo sebbene nel campo dell’improvvisazione. La ricerca verte sulla manipolazione della realtà, del nostro esistere all’interno di essa e la nostra capacità decisionale. L’artista si trova a manipolare stimoli reali in diretta senza avere l’opportunità di stabilire nessun pensiero razionale, obbligandosi a seguire l’istinto; la caratteristica dell’improvvisazione è fondamentale. Un’altro dato che emerge è la connessione di più percezioni nella creazione di un unico risultato attraverso più fasi, il suono è raccolto da esseri umani che sondano e scoprono fisicamente lo spazio attraverso la loro facoltà conoscitiva e decisionale. Questi dati vengono trasmessi all’artista che li dirige rielaborandoli, qui si viene a creare un legame interdipendente fra i vari elementi, i quali collaborando creano una struttura artistica fondata sullo spazio-tempo presente, ovvero la realtà, tradotto in contenuto conoscitivo e forma d’arte.