Due ritratti curdi
“Alan” di Mostafa Gandomkar (Iran\2017, 20’) “Selfie” di Juan Ibesh (Siria\2016, 41’) sottotitoli in italiano
Due cortometraggi per ricordare il dramma del popolo curdo, e che ci portano direttamente dentro la vita quotidiana di una famiglia intrappolata nella guerra in Siria, e dentro il viaggio dei profughi verso l’Europa. Il corto “Alan”, vincitore di due premi per miglior regia e miglior sceneggiatura al Redline International Film Festival di Toronto, racconta la vicenda di un uomo curdo che ha perso la casa in Siria durante gli attacchi dell’Isis. “Selfie”, presentato in numerosi festival internazionali, è invece un documentario che racconta il viaggio intrapreso da una ragazza, dalla città curda di Afrin, in Siria, fino all’Europa: la vediamo prendere la decisione, attraversare terre e mari, affrontare degrado e polizia, chiedersi continuamente se sia meglio andare avanti o tornare indietro. Praticamente l’esperienza condivisa di migliaia di persone migranti dal Medio Oriente. Con lei il fidanzato, che decide di riprendere le tappe del viaggio, offrendoci una inedita presa diretta: il selfie di un popolo che cerca la pace e la serenità.