Il Canto Sospeso di Luigi Nono
dirige Roberto Abbado
Roberto Abbado
Direttore
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna
Andrea Faidutti maestro del coro
Luigi Nono, Il canto sospeso
cantata per soprano, contralto, tenore, coro e orchestra, su testi tratti da lettere di condannati a morte della Resistenza europea (1956)
Katharine Dain soprano
Sonja Leutwyler contralto
Hubert Mayer tenore
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica
L'Orchestra e il Coro del Teatro Comunale, diretti da Roberto Abbado, saranno protagonisti, assieme a tre solisti di assoluto livello internazionale, di una delle pagine più importanti e significative sul piano storico, civile e sociale, del ventesimo secolo: Il Canto Sospeso di Luigi Nono, cantata per soprano, contralto, tenore, coro e orchestra, scritta tra il 1955 e il 1956, su testi tratti da lettere di condannati a morte della Resistenza europea.
Sarà Roberto Abbado, profondamente legato alla figura e all'opera di Luigi Nono, a dirigere questa partitura di grande impegno sul piano interpretativo ed esecutivo, che riveste un'importanza determinante per lo sviluppo musicale del nostro tempo. Ad interpretare la complessa partitura, scritta da Nono nel periodo della sua adesione ai canoni del post-serialismo weberniano e alla “Scuola di Darmstadt”, assieme al grande direttore d'orchestra italiano vi saranno tre interpreti di primo piano nel campo della musica vocale del Novecento: il soprano Katharine Dain, il mezzosoprano Sonja Leutwyler, il tenore Hubert Mayer.
“Cara mamma, caro fratello, cara sorella, io muoio per un mondo che splenderà con luce tanto forte, con tale bellezza che il mio stesso sacrificio è nulla. Comportatevi pensando che per esso sono morti milioni di uomini in migliaia di lotte sulle barricate e sui fronti di guerra. Consolatevi pensando che muoio per la giustizia. Consolatevi pensando che le nostre idee vinceranno.” Queste sono le parole che Anton Popov, insegnante e pubblicista bulgaro di 26 anni scriveva ai suoi cari prima di essere fucilato dai nazisti. Con queste parole si apre Il Canto Sospeso. A questa si uniscono altre lettere, altre voci, travolte dalla tragedia collettiva di un'intera generazione spazzata via dai crimini del nazifascismo, che risuonano assieme nel coro della memoria sospesa e ancora oggi più che mai presente nella nostra coscienza.
Al capolavoro di Luigi Nono fa seguito, nella seconda parte del concerto, una pagina altrettanto significativa per l'anelito della libertà dei popoli contro le oppressioni: la celebre Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore, op. 55, “Eroica” di Ludwig van Beethoven.
Nell'ambito della manifestazione Resistenza illuminata. Omaggio a Luigi Nono nel settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione 1945-2015 patrocinato da Regione Emilia-Romagna e A.N.P.I. - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
