
Album "Baudolino"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del romanzo Baudolino di Umberto Eco (2000), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non c’è quindi nessune pretesa di una presentazione esaustiva dei molti argomenti e dei molti materiali che il romanzo potrebbe suggerire, ma la volontà di compiere una scelta sulla base di motivazioni anche episodiche e dettate dall’interesse dei lettori e dalle discussioni che il gruppo di lettura ha sostenuto negli incontri precedenti.
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 2000 dall’editore Bompiani. Di Baudolino sono comunque sempre citati anche i capitoli da cui sono tratte le citazioni, per facilitarne l’individuazione in altre edizioni.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

Il Prete Gianni
Raggiungere il regno del Prete Giovanni - o Gianni, come più tradizionalmente conosciuto - è il sogno, anzi l’ossessione, della vita di Baudolino fin da quando ne sente parlare per la prima volta dal vescovo Ottone. Nel già citato articolo Come scrivo (in Umberto Eco, Sulla letteratura, p. 342-379) Eco dice che l’idea seminale di raccontare la storia di «un gruppo di personaggi che costruivano dei falsi» era giunta a maturazione quando gli era «venuto in mente quale fosse uno dei falsi più gustosi di tutta la storia occidentale, e cioè la lettera di Prete Gianni» (ivi, p. 361). Il leggendario sovrano cristiano che domina un grande regno nelle Indie è quindi il vero e proprio motore del romanzo, sia sul piano della scrittura che di quello dello sviluppo della narrazione, tanto che il romanzo si conclude proprio con Baudolino che, ormai anziano, parte di nuovo alla sua ricerca. Continua quindi a illudersi sulla sua esistenza, nonostante sia stato lui stesso, nella finzione narrativa, a costruire il falso che ha alimentato per secoli la leggenda del prete, cioè la lettera di cui sono state composte numerose versioni e che si è adattata alle diverse situazioni politiche e sociali fino al XV secolo. Eco dice di averne lette diverse versioni e cita l’edizione curata da Gioia Zaganelli che ne contiene tre in tre lingue diverse. All’introduzione di questo volume, scritta dalla curatrice, rimandiamo per una ricostruzione della vicenda, sia storica che immaginativa, di questo testo e della figura che ne è l’autore dichiarato - ma chiaramente non reale - e il protagonista (il Prete Gianni è definito «autore-attore» della lettera da Marziano Guglielminetti nell’articolo La lettera del Prete Gianni a papa Martino V (1426). Testo e commento, in Studi politici in onore di Luigi Firpo. Vol. 1: Ricerche sui secoli XIV-XVI, p. 87-108: 95). L’Introduzione di Gioia Zaganelli (p. 7-44) offre anche a Eco due spunti che ritroveremo nel romanzo: l’ipotesi che la lettera sia uscita dalla corte di Federico I (p. 14) e quella che la versione in anglo-normanno sia stata realizzata grazie all’intraprendenza di Gillebert li Bouteliers, servo del nobile inglese Willam de Ver e viaggiatore in oriente.
Nell’impossibilità di essere esaustivi nel censire la grande quantità di documentazione prodotta nell’arco di quattro secoli relativamente al Prete e alla sua lettera, ci limiteremo nelle prossime immagini a proporre documenti e fonti di cui si possono trovare maggiori riscontri nel romanzo di Eco.
Di questo ritratto non conosciamo né l’autore, né la data e le circostanze della composizione. Per Baudolino sarebbe stato un ottimo oggetto su cui inventare una storia (e farla miracolosamente diventare vera).
Prete Gianni
Collocazione: GDS, Raccolta di ritratti, Cartella I, n. 4