
Album "Baudolino"
In questa gallery raccogliamo documenti che illustrano la genesi e la vita editoriale del romanzo Baudolino di Umberto Eco (2000), che fanno riferimento ai temi trattati nell’opera o hanno fornito una base informativa per l’autore. Questa non vuole essere un’analisi scientifica ed esaustiva di fonti e documenti utilizzati dall’autore né tantomeno un’interpretazione critica.
Quello che qui proponiamo è il resoconto di un’esperienza di lettura e di ricerca nel patrimonio della nostra biblioteca (con alcune escursioni su altre raccolte documentarie). Non c’è quindi nessune pretesa di una presentazione esaustiva dei molti argomenti e dei molti materiali che il romanzo potrebbe suggerire, ma la volontà di compiere una scelta sulla base di motivazioni anche episodiche e dettate dall’interesse dei lettori e dalle discussioni che il gruppo di lettura ha sostenuto negli incontri precedenti.
L’indicazione delle pagine del romanzo citate si riferisce alla prima edizione, pubblicata nel 2000 dall’editore Bompiani. Di Baudolino sono comunque sempre citati anche i capitoli da cui sono tratte le citazioni, per facilitarne l’individuazione in altre edizioni.
I documenti utilizzati sono quasi totalmente conservati e consultabili presso la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Salvo dove diversamente specificato la collocazione indicata è quindi relativa a questa biblioteca.

Ermanno Cavazzoni, Guida agli animali fantastici (2011)
Abbandoniamo Eco per mostrare come l’immaginario legato a mostri, portenti e prodigi di natura sia ancora oggi fecondo e produttivo. Naturalmente questo vale per le opere narrative come Baudolino, nel quale, scrive Alessio Pezzella, a un certo punto «nella trama storica e picaresca si innesta la parentesi fantasy» (Metanarrativa e verità in Baudolino, in Prove di forza del falso. Studi su Umberto Eco, p. 33-64: 37), genere in cui queste creature sono protagoniste. Ma si possono rintracciare anche nella modernità interessanti testi di fantazoologia. Senza chiamare in causa gli esempi più conosciuti come il Manuale di zoologia fantastica di Borges, vediamo qualche opera meno conosciuta ma che presenta spunti di interesse.
La Guida agli animali fantastici di Ermanno Cavazzoni, come il manuale di Borges e diversamente da quasi tutti gli altri libri citati, non ha immagini e si affida alla sola parola per descrivere sirene, unicorni e altri prodigi. Contrariamente a quanto fece Aldrovandi, l’uomo chiude l’elenco invece di aprirlo.
Ermanno Cavazzoni, Guida agli animali fantastici, Parma, Guanda, 2011.