Uccisione di Amedeo Lamma
Il 16 dicembre in piazza San Francesco i fascisti uccidono Amedeo Lamma, un imbianchino residente nel Pratello. Il fratello Otello, falegname, è un perseguitato politico più volte arrestato dalla polizia.
Il padre era “Anzléin la Pgnata”, uno dei primi ballerini “alla filuzzi” all'inizio del secolo, campione della polka “a chinéin”. Aveva trasmesso ad Amedeo il soprannome Pignatta, dovuto probabilmente alla bassa statura.