Teatro Arena del Sole e Teatro delle Moline
Stagione 2023-2024 | #NuovoCieloNuovaTerra
CLEOPATRA
[…] Quanto mi ami?
ANTONIO
Contare l’amore è da mendicanti.
CLEOPATRA
Io voglio stabilire un confine
fino al quale posso essere amata.
ANTONIO
Allora dovrai per forza scoprire
un nuovo cielo e una nuova terra.
«Tra teatro e mondo corre un legame magnetico. La programmazione di una istituzione teatrale non può che essere il sismografo che rende percepibili le tensioni tra questi due poli» scrive Valter Malosti, direttore di ERT, presentando le linee artistiche della Stagione 23/24. «Il palcoscenico – così come il giardino o la piazza – è pensato come il punto intermedio e manifesto di ciò che agisce tra l’infinitamente grande del cosmo e l’infinitamente piccolo della terra: la condivisione di una sensazione di puro stupore, che sappia prendersi finalmente cura delle cose del mondo.
Il verso di Bowie “Turn and face the Strange” ci richiamava al coraggio di voltarsi, di andare incontro all’ignoto e affrontare strade sconosciute, diverse, inaspettate. Ora è tempo di amplificare la nostra capacità di sguardo verso la complessità che ci circonda, in questa terra devastata dall’uomo in cui nel contempo assistiamo alla scomparsa dell’idea di umano o dell’umano in quanto tale. Vedere in profondità, dentro la realtà, è sempre stato il compito del teatro.
L’innovazione è un modo di pensare. Bisogna guardare al di là di ciò che già si conosce. O per dirla con Paul B. Preciado in Disphoria Mundi "[…] cambiare le domande per trovare risposte nuove. Immaginare è già agire. Rivendicare a sé l’immaginazione come forza di trasformazione politica significa già cominciare a cambiare". È necessario trovare in noi una postura che ci dia dunque la forza di andare oltre, di immaginare per l’ennesima volta nella nostra storia “un nuovo cielo e una nuova terra”. Mettere fine al vecchio mondo. Tracciare e ritracciare un nuovo confine tra cielo e terra, spostarlo in là, e oltrepassandolo fare in modo che cielo e terra diventino comunicanti».
41 spettacoli di cui 15 produzioni, 13 coproduzioni, 13 ospitalità e, tra questi, 11 prime assolute e 2 debutti nazionali in scena nelle due sale del Teatro Arena del Sole e al Teatro delle Moline di Bologna, da ottobre a maggio.
A inaugurare la stagione alcuni dei più importanti progetti produttivi di ERT: la prima assoluta di Frankenstein (a love story) dei Motus con in scena Silvia Calderoni; Diari d’amore da Natalia Ginzburg, diretto da un grande maestro del cinema, Nanni Moretti, qui alla sua prima regia teatrale con protagonista Valerio Binasco. Valter Malosti dirige il suo nuovo spettacolo Antonio e Cleopatra da William Shakespeare, con una delle interpreti più interessanti della scena contemporanea, Anna Della Rosa. Finalmente a Bologna Pippo Delbono, artista di casa ERT, con il suo ultimo lavoro Amore.
Tra i maestri della scena internazionale Theodoros Terzopoulos con Aspettando Godot; il direttore dell'Odéon di Parigi Stéphane Braunschweig, che dirige La vita che ti diedi di Pirandello, con due grandi attrici come Daria Deflorian e Federica Fracassi.
Molte altre sono le personalità del panorama italiano e internazionale apprezzate dal grande pubblico, come Filippo Timi, accompagnato dai musicisti Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte, con un lavoro che interseca la scrittura di Pasolini con sperimentazioni musicali; Toni Servillo in Tre modi per non morire; Ascanio Celestini con il suo ultimo spettacolo L’asino e il bue; il regista portoghese Marco Martinis che presenta in prima nazionale Pendulum.
Tra le produzioni ERT, Michela Lucenti e il suo Balletto Civile debuttano con Les Fleurs; Veronica Cruciani porta in prima assoluta Le serve che vede in scena l’icona pop del transgender Eva Robin’s; Massimo Popolizio con Uno sguardo dal ponte; Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni / lacasadargilla con Il Ministero della Solitudine; Antonio Moresco con Il Buio; Mario Perrotta con Come una specie di vertigine; Fabio Condemi con il suo horror-teatrale Nottuari; Jacopo Gassmann con The city del drammaturgo britannico Martin Crimp; ed ErosAntEros insieme al gruppo musicale Laibach che debuttano con Santa Giovanna dei Macelli da Bertolt Brecht.
Tra le nuove realtà italiane e del territorio con le quali ERT intraprende o prosegue percorsi di produzione, Matilde Vigna debutta con Chi resta; Roberta Lida De Stefano con la sua nuova pièce Di Grazia; Jacopo Squizzato con un testo dello scrittore Vitaliano Trevisan Scandisk; Kepler-452 con la ripresa del fortunato Il Capitale. Un libro che non abbiamo ancora letto.
E ancora tra gli artisti ospiti: Licia Lanera con lo spettacolo vincitore lo scorso anno del Premio Ubu, Con la carabina; ed Enrico Baraldi con Non tre sorelle / НЕ ТРИ СЕСТРИ.
Anche in questa stagione è centrale la presenza della danza, con la seconda edizione del focus di drammaturgia fisica Carne, curata da Michela Lucenti, che ospita importanti protagonisti della scena mondiale, come il giapponese Saburo Teshigawara con The Idiot e il danzatore e coreografo, componente storico della compagnia DV8 Physical Theatre, Hannes Langolf, con una nuova coproduzione internazionale.
La rassegna di danza inaugura a ottobre con un prologo di quattro giorni: protagonista è il coreografo israeliano Sharon Fridman, grande maestro internazionale, che dirige gli allievi della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro in Le parole del corpo e presenta due storiche performance (147 Abrazos e Hasta Donde) e un nuovo lavoro (Go Figure). A completare il prologo di Carne sono tre giovani artisti, l’autore e regista Giuliano Scarpinato con All about Adam e l’attrice premio Ubu Federica Rosellini in un’inedita collaborazione con la coreografa e danzatrice Francesca Zaccaria nello spettacolo NÃO NÃO (Primo studio).
Nel porre una particolare attenzione al panorama della danza nazionale, Carne sostiene inoltre artisti come Emanuela Serra, Giulia Spattini con il coreografo e performer Paolo Rosini, Emilia Verginelli, Rita Frongia.
INFORMAZIONI
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L’Arena del Sole offre ai genitori la possibilità di assistere ad alcuni spettacoli della Stagione mentre le bambine e i bambini (dai 6 ai 11 anni) partecipano a laboratori creativi a cura di Istituzioni e artisti del territorio, in spazi interni al Teatro. leggi tutto