Poesie del camminare
dai 9 anni
L’estate è anche tempo di camminate per sentieri o per città. Allora magari è bello farsi accompagnare da queste poesie di Carlo Marconi. In ogni verso si sente il ritmo e la cadenza del passo: a tratti si corre verso la rima, a tratti il ritmo chiede alla voce di rallentare. Pagina per pagina l’autore ci racconta del camminare, del correre, dell’inciampare, del passeggiare, dell’andare. Ci sono passi di animali, passi fiabeschi, passi di gioco, passi bambini e passi adulti, sgambetti, salti, pazienza e confini.
Camminare è una cosa che si fa tutti i giorni senza pensare ai movimenti necessari, senza pensare a quanto il camminare appartenga agli esseri viventi. Leggendo si ritorna lì, ai giorni, al muoverci continuo che li segna, ai piedi che ci portano.
Nella quarta di copertina sono riportati due versi:
E nei tuoi piedi ancora non lo sai,
ci sono tutti i passi che farai.
I passi che ci mostrano le illustrazioni sono quelle di un cappuccetto rosso che si muove in un mondo ricco e in movimento.