La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915
Una rassegna espositiva diffusa dedicata alla pittura felsinea, dall'età napoleonica all'inizio della Grande Guerra
dal 21 marzo al 30 giugno 2024
libretto con programma completo e informazioni
La Città di Bologna propone una grande mostra dedicata alla pittura bolognese dell’Ottocento, con una iniziativa che per numero di opere e sedi coinvolte non ha precedenti nella storia locale.
Un’occasione per ammirare oltre 500 opere (di cui circa un centinaio mai esposto prima) in diciotto luoghi, con un ricco calendario di iniziative tra conferenze, visite guidate, laboratori, rievocazioni storiche e concerti.
Promossa dai Musei Civici Bologna attraverso il Museo civico del Risorgimento, vede aprire le proprie sedi Musei, Fondazioni e Gallerie antiquarie, che si allargano dal centro storico al territorio metropolitano, offrendo la possibilità di esporre pitture che spaziano dal disegno al dipinto su tela e tavola, toccando tutti i soggetti dell’arte: paesaggi, ritratti, soggetti storici, pale d’altare, vedute urbane.
Per queste sue peculiarità, la mostra si configura come opportunità rara per vedere rappresentato l’inquieto alternarsi di nuovi stili e ricerche – dal Neoclassicismo accademico al movimento romantico, passando per le tendenze naturalistiche del Purismo e del Realismo, l’Eclettismo storicista fino alle sperimentazioni dei Simbolisti e dei Divisionisti - nel periodo storico in cui, dopo la fine del dominio pontificio e l’adesione al Regno d’Italia, Bologna è attraversata da profondi mutamenti politici, sociali e culturali che conducono la città alle soglie dell’epoca contemporanea.
L’itinerario espositivo diffuso documenta la ricchezza espressiva e la complessità di questi nuovi orizzonti visivi attraverso i lavori degli artisti locali che si sono confrontati con i movimenti italiani ed internazionali, partecipando alle Esposizioni Nazionali, a quelle Universali, alle Biennali di Venezia come alle Secessioni romane, ottenendo commissioni all’estero, viaggiando per il mondo. Accanto ai protagonisti di primo piano, più documentati e studiati - Gaetano Gandolfi, Antonio Basoli, Pelagio Palagi, Ottavio Campedelli, Alessandro Guardassoni, Luigi Bertelli, Luigi Busi, Mario De Maria detto Marius Pictor, Fabio Fabbi, Luigi Serra, Coriolano Vighi, Augusto Majani detto “Nasica”, Carlo Corsi, Athos Casarini, Alfredo Protti – sono rappresentati altri artisti dimenticati o oggi quasi del tutto sconosciuti come Giuseppe Bortignoni junior, Achille Frulli, Dina Pagan de’ Paganis. Non mancano poi documenti di artisti “forestieri” che hanno influito sulla cultura artistica locale, o che vi hanno soggiornato, o che hanno insegnato nella locale Accademia delle Belle Arti: Antonio Canova, Felice Giani, Antonio Puccinelli, Leonardo Bistolfi, Giovanni Boldini.
LE SEDI ESPOSITIVE (in ordine alfabetico)
- Antichità Barberia | Via Barberia 8/a, Bologna
- Collezioni Comunali d’Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
- Comitato per Bologna Storica e Artistica | Strada Maggiore 71, Bologna
- Fondazione Collegio Artistico Venturoli | Via Centotrecento 4, Bologna
- Fondazione Gualandi a favore dei sordi | via Nosadella 49, Bologna
- Galleria Artifigurative | Via Provinciale 27, Crespellano (Valsamoggia)
- Galleria de’ Fusari | Via de’ Fusari 7/a, Bologna
- Galleria del Caminetto | Galleria Falcone e Borsellino 4/d, Bologna
- Galleria Fondantico | Via de’ Pepoli 6/e, Bologna
- Museo civico del Risorgimento | Piazza Giosue Carducci 5, Bologna
- Museo d’Arte Sacra | Piazza del Popolo 22, San Giovanni in Persiceto (BO)
- Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini | Strada Maggiore 44, Bologna
- Museo Ottocento Bologna | Piazza San Michele 4/c, Bologna
- Palazzo d’Accursio, Sala del Consiglio Comunale | Piazza Maggiore 6, Bologna
- Palazzo Fava | Via Manzoni 2, Bologna
Per consentire la più ampia fruizione del progetto espositivo diffuso, presentando il biglietto di ingresso a una delle sedi è previsto l'accesso a tariffa ridotta nelle altre sedi coinvolte entro la data di conclusione della mostra: Collezioni Comunali d’Arte (intero € 6 | ridotto € 4); Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (gratuito); Museo civico del Risorgimento (intero € 5 | ridotto € 3); Fondazione Collegio Artistico Venturoli (intero € 5 | ridotto € 3); Museo Ottocento Bologna (intero € 12 | ridotto € 10); Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni (intero € 5 | ridotto € 3); Musei e Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto (intero € 5 | ridotto € 3). Altre sedi sono ad ingresso gratuito.
Al percorso espositivo si affianca un ricco calendario di conferenze, visite guidate, laboratori, rievocazioni storiche e altre iniziative.
La mostra è stata anticipata da un ricco palinsesto di attività che ha preso avvio nel dicembre scorso.