Il luogo del possibile

Questa sua posizione mediana permette che sia vissuto come luogo in cui è possibile giocare, fare esperienza della propria interiorità e della realtà esterna. Lo spazio teatrale è definito da Eugenio Barba come un “luogo dei possibili”: diviene il luogo della scoperta e della possibilità, lo spazio in cui fantasia e creatività possono esprimersi liberamente. Lavoreremo sullo sviluppo di una particolare e necessaria qualità di ascolto e di sensibilità. Il gioco, le improvvisazioni, l’allenamento alla scoperta delle potenzialità del nostro corpo e della voce, cantata e parlata, l’analisi del testo e lo studio delle relazioni sulla scena saranno gli strumenti che ci accompagneranno in questo viaggio. La preparazione attoriale e il lavoro sullo spettacolo saranno due filoni che andranno pian piano ad intrecciarsi, fino a fondersi."