I grigi
1986, Cavazza, provincia di Belluno. Centodue abitanti. Nessuna ruota panoramica. Nessun cinema. Nessun villaggio vacanze. Angelo darebbe qualunque cosa pur di non dover seguire suo padre Pietro in questa nuova assurda scampagnata. Ne ha abbastanza di essere il figlio dello "Strano". Ma Angelo è minorenne, deve obbedire. E l'idea di una vacanza padre e figlio per i monti non sarebbe tutto sommato così male, se l'obiettivo non fosse... dar la caccia agli alieni. Perché di questo si tratta. Dar la caccia agli alieni. Che non esistono. Lo sanno tutti. Tutti tranne Pietro, che è convinto che abbiano rapito sua moglie e li cerca ormai da anni. Angelo si prepara così all'ennesima estate da incubo, ma le cose cambiano quando incontra Claudia. Claudia con l'apparecchio. Claudia coi genitori fissati con l'inquinamento. Claudia che ha sempre la risposta pronta e sa sempre che cosa fare. Claudia che non lo prende in giro per il padre che si ritrova. Con lei tutto è perfetto. Almeno finché la ragazza non fa notare ad Angelo una serie di piccoli dettagli. Strani dettagli. Le persone, a Cavazza, si comportano in modo insolito. Parlano di misteriosi bagliori che si accendono durante la notte. Nessuno pensa agli alieni, gli alieni non esistono... ma poi Angelo e Claudia trovano un gigantesco uovo argentato, nel bosco. Un uovo che non è un uovo. A quel punto Angelo ha solo un pensiero per la testa: e se suo padre non fosse davvero pazzo?
Età di lettura: da 12 anni.