Generic animal
Covo Club | Eventi stagione 2024/25
Generic animal
ITA / alternative pop / La Tempesta Dischi /
È il più sottovalutato della vecchia fattoria, e non solo. Quello bruttino, incompreso, spesso male interpretato.
In un mondo di animali più esotici, eleganti e fascinosi, l’asino è lì con tutte le sue apparenti contraddizioni e la sua innegabile originalità ed è oggi copertina, titolo e animale guida del nuovo disco di Luca Galizia.
“Il canto dell’asino” – che nulla ha a che vedere con quello del cigno – esce il 25 ottobre per La Tempesta Dischi ed è il quinto album di Generic Animal che lo ha interamente scritto e suonato; coprodotto poi con Yakamoto Kotzuga, produttore e sound designer veneziano con cui è nata prima una nuova amicizia, poi un suono inedito.
Tredici canzoni nate dopo tre anni di gestazione, qualche pezzo in embrione ancora più indietro nel tempo, un lavoro accurato che arriva due anni dopo l’ultimo disco “Benevolent” e a un anno di distanza dall’EP “Rosso”.
Anticipato dai singoli Bobby Ballad, Tokyo20/Spirito ed Eric che fai?, ospita un’unica voce, quella di Marta del Grandi, brillantemente incastonata nel lungo finale di Karaoke, timida e irrequieta canzone d’amore
Dopo un’estetica volutamente confusa (nel 2020 c’era l’omino viola di “Presto” e nel 2022 il simpatico mostro di “Benevolent”), qui l’animale generico è per la prima volta specifico.
Un suono potente fatto di carne e ossa, rock avvelenato di R&B isterico, cantautorato italiano contaminato da chitarre nervose, voci sgolate e pianoforti scordati.
La chitarra regna sovrana ed esce dai soliti schemi: è reinventata e usata per scrivere e comporre anche per altri strumenti, come i pianoforti e i sax.
Generic Animal è lo pseudonimo e progetto solista di Luca Galizia. Un nome nato da un disegnino di un animaletto che ha fatto qualche anno fa. Luca è del 1995 e fa musica da un po’ di tempo. Suona la chitarra, scrive cose, canta. Vive a Milano, viene dalla provincia di Varese. Arriva dall’hardcore e dall’emo. Nel 2018 esordisce con il suo primo omonimo disco, edito da La Tempesta; “Emoranger” è il secondo album, con un imprinting più trap ed edulcorato, lavorato in cooperazione tra La Tempesta e Bomba Dischi. Nel 2020 arriva “Presto”, uscito per La Tempesta/Universal, scritto da GA e arrangiato e suonato con l’amico e sodale Fight Pausa. È costruito tra sonorità trap che si fondono con il math rock, echi emo che sconfinano nel post-rock, sfumature soul/r’n’b e un’attitudine hip hop. “Benevolent” è il suo quarto album, sempre per La Tempesta, ancora con Fight Pausa. Il primo singolo del disco (Lifevest) è stato pubblicato in esclusiva per Colors Studios, la prestigiosa piattaforma tedesca che ha selezionato solo due italiani (insieme a lui Nitro) tra gli artisti di maggior talento e originalità. Qui si prendono le distanze da trap e rap per avvicinarsi al rock e post-rock, sonorità underground e pop. Un disco che ondeggia tra i pieni e i vuoti della vita umana e trova la propria dimensione in una terra di mezzo tra età adulta e infanzia, sogni e incubi. Nella primavera del 2023 pubblica l’EP “Mondo Rosso”. Il 2024 è l’anno de “Il canto dell’asino”, il suo quinto disco.