Bimbo birbone e la sua mamma
dai 4 anni
Barbro Lindgren è una scrittrice svedese che ha ricevuto nel 2014 il prestigioso premio ALMA. E’ molto conosciuta anche nel nostro paese grazie alle traduzioni dei libri di Max e di Anch’io voglio il mio ciuccio, apprezzato e proposto negli anni all’interno del programma Nati per Leggere.
Bimbo birbone e la sua mamma è uscito in Svezia nel 1980 e mette in scena quella linea sottile che sta fra quotidianità e assurdo e che è in grado di suscitare sorrisi e stupori. La storia è in versi in rima, piacevoli alla lettura in questa traduzione e narra di come il piccolo riesca a mettersi in pericolo nelle situazioni di ogni giorno. Bimbo birbone si perde, si arrampica sul lampadario, si getta nell’acqua saponata dei piatti, si riempie di puntini e nelle sue scorribande finisce per incontrare un lupo. La mamma lo segue con pazienza, lo soccorre, si occupa di lui.
La narrazione si sviluppa in un susseguirsi di azioni, nessun giudizio è mai espresso e il rapporto grande-piccolo è raccontato con amorevolezza, senso di accoglienza e calore. Aiutano in questo anche le illustrazioni di Eva Erickson (illustratrice che spesso troviamo nelle storie della Lindgren) che riesce a tratteggiare i bambini con curiosità, con segni che rivelano il tentativo di penetrare l’infanzia, di indagare senza incorrere in stereotipi o giudizi. Il modo in cui corpo bambino guizza, si muove, sfugge, si accascia, saltella rivela una consuetudine all’osservazione e all’ascolto.
Sarà piacevole leggere ad alta voce la storia e andare con gli occhi alle illustrazioni che narrano di più di quanto leggiamo nel testo.