L’evoluzione di Calpurnia Jaqueline Kelly, Salani, 2011 Dagli 11 anni
Un giorno avrei posseduto tutti i libri del mondo, scaffali e scaffali pieni. Avrei vissuto in una torre di libri. Avrei letto tutto il giorno mangiando pesche. E se qualche giovane cavaliere con l’armatura avesse osato passare sul suo bianco destriero e mi avesse implorato di calargli la treccia, lo avrei bersagliato di noccioli di pesca finchè non se ne fosse andato casa.
Tanti anni fa un grande scienziato di nome Charles Darwin studiando la natura e gli animali teorizzò una legge scientifica molto importante: quella dell’evoluzione delle specie viventi. Scoprì però anche un’altra cosa: che la natura e il suo equilibrio si fondano sulla diversità delle tante specie viventi che la compongono. Che è proprio la diversità che dà agli organismi viventi la possibilità di sopravvivere e di diventare più forti. In questo bellissimo romanzo, ambientato alla fine dell’800, Calpurnia, una ragazza di 11 anni appassionata della natura, degli animali e del loro studio, scopre i libri di Darwin e se ne innamora. Scopre però anche che forse quello che è vero per gli esseri naturali osservati nelle pagine degli scienziati è vero anche per noi esseri umani. Le nostre differenze, il nostro essere diversi l’uno dall’altro è ciò che ci rende unici e che ci dà la possibilità di essere felici. Per Calpurnia però si pone un problema: in un’epoca in cui le ragazze dovevano studiare solo per diventare delle bravi mogli e donne di casa, come fare accettare alla propria famiglia la propria diversità, il proprio desiderio di diventare una studiosa e una scienziata, di essere indipendente? Attraverso episodi a volte dolorosi a volte divertentissimi scopriremo come Calpurnia lotterà per essere davvero sé stessa.