Istanbul Orhan Pamuk, Il libro nero, Milano, Frassinelli, 1996
Il palazzo era in una delle viuzze secondarie di Nisantasi. Zia Hale abitava in un appartamento con Vasif e la signora Esma, zio Melih e zia Suzan in un altro (ai tempi ci stava anche Ruya). Forse qualcuno non l\'avrebbe definita \"viuzza secondaria\" visto che era soltanto a cinque minuti a piedi e a tre traverse dalla via principale, dalla bottega di Alaadin e dal posto di polizia. Ma i parenti che vivevano nei due appartamenti di questa viuzza, uno sopra l\'altro, ne osservavano con distacco la trasformazione, pur senza prestarvi molta attenzione, da campi fangosi in orti irrigui, quindi in selciato e infine in asfalto; per loro il cuore di Nisantasi non avrebbe mai potuto essere una zona interessante come lo stradone importante dove, un tempo, si erano costruiti il loro condominio di famiglia. (p. 29)