Album "I mille volti di Sarti Antonio"
Il romanzo Ombre sotto i portici, pubblicato per la prima volta nel 1976 e in diverse occasioni negli anni successivi, spesso anche insieme ad altri romanzi brevi, offre tematiche in gran parte già affrontate nelle galleries precedenti, a partire dalla doppia visione della città qui rappresentata con una sineddoche dai portici. Elemento generalmente considerato simbolo di civiltà - uno spazio che potrebbe rimanere privato diventa invece luogo pubblico che offre riparo e conforto a chi si trova in strada - può diventare spazio minaccioso, capace di offrire angoli nascosti e oscuri ai malintenzionati.
Per non ripetere tematiche già viste, il romanzo sarà quindi solamente spunto per illustrare brevemente la carriera teatrale di Loriano Macchiavelli - in buona parte precedente la produzione giallistica ma che continua e riemerge anche dopo il successo come romanziere - e spendere qualche parola sulla nascita di Sarti Antonio. Questo ci porterà ad esplorare un aspetto curioso, cioè come nel corso degli anni i personaggi principali della serie dedicata a Sarti Antonio - e in particolare il sergente stesso - sono stati rappresentati in media che prevedono l’utilizzo dell’immagine, statica o in movimento: illustrazioni che hanno accompagnato alcuni romanzi e trasposizioni a fumetti nell’ambito del documento cartaceo, film e serie TV nell’universo della multimedialità.
Da una parte diversi illustratori hanno quindi dato un volto al sergente e ai suoi compagni di avventure - come sempre in maniera più o meno fedele alle indicazioni fornite da Macchiavelli, quando presenti - dall’altra alcuni attori sono stati scelti per mettere i propri lineamenti al servizio dei personaggi. Fra questi uno è veramente diventato il volto per eccellenza di Sarti nell’immaginario del pubblico, tanto che, lo vedremo, è spesso finito anche sulle copertine dei romanzi.
Sarti Antonio brigadiere (1978): Flavio Bonacci
Nel 1978 “vediamo” per la prima volta il volto di Sarti Antonio. Ce lo mostra una miniserie TV (ma allora si diceva “sceneggiato”) in quattro puntate realizzata nel 1978. Il titolo è Sarti Antonio brigadiere (ricordiamo che il grado di sergente in polizia non esiste, quindi spesso le trasposizioni “normalizzano” questa anomalia) e il protagonista è interpretato da Flavio Bonacci, che vediamo in questa immagine. La prima puntata, tratta dal romanzo del 1978 Passato, presente e chissà, è disponibile su YouTube. La regia è di Pino Passalacqua, la sceneggiatura dello stesso Passalacqua e di Marco Zavattini. Macchiavelli non sembra quindi direttamente coinvolto nella realizzazione della serie, trasmessa da Rai Due.
Informazioni su serie TV e film dedicati a Sarti si trovano in questa pagina del sito di Macchiavelli.