L’Incredulità di San Tommaso di Gaetano Serra Zanetti: due versioni a confronto
mostra | nell'ambito della mostra diffusa La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915
I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con La Quadreria ASP Città di Bologna, espongono presso il Museo Davia Bargellini due versioni dell’Incredulità di San Tommaso di Gaetano Serra Zanetti (1807-1862). La mostra è a cura di Mark Gregory D’Apuzzo.
Entrambi i dipinti sono abitualmente conservati nei depositi, dunque non accessibili al pubblico: l’esposizione offre quindi l’opportunità di conoscere de visu due opere significative nel percorso del pittore, che fu fra i protagonisti dell’Ottocento bolognese, più volte gratificato da premi e riconoscimenti.
Commissionata dal marchese Giuseppe Davia per la cappella di famiglia
nella chiesa di San Francesco, il dipinto è stato di recente sottoposto ad un capillare restauro che ha interessato sia l’intera superficie pittorica, sia la cornice originale. Ne sono riemersi, oltre alla firma e alla data sul retro (1850), “la splendidezza dei toni, la vivacità delle tinte, la leggerezza delle ombre”, notate già dall’anonimo estensore della recensione apparsa nella rivista L’Iniziatore (23 gennaio 1851), che aveva definito il pittore “uno dei migliori artisti che al presente onorino Bologna”, sottolineandone il debito nei riguardi della “divina scuola degli immortali cinquecenteschi”.
Lungo il percorso museale sono inoltre segnalati alcuni paesaggi ottocenteschi di età romantica esposti in permanenza: il delizioso quadretto intitolato La scalinata di Giuseppe Termanini e alcuni dipinti di Giacomo Savini, entrambi allievi del pittore e scenografo Vincenzo Martinelli, esponente di spicco del paesaggismo bolognese della seconda metà del Settecento.
Orari di apertura:
martedì, mercoledì, giovedì h 10-15; venerdì h 14-18; sabato, domenica e festivi h 10-18.30
Visite guidate:
29 giugno h 11
a cura di RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.