Sono oramai trascorsi tre anni dalla scomparsa del Maestro Ezio Bosso: il 14 maggio 2020 il musicista torinese che negli ultimi anni aveva scelto Bologna come città adottiva ci lasciava. È ancora fortissima tuttavia la testimonianza del suo lavoro, un lavoro con il quale ha cercato sistematicamente di abbattere qualsiasi tipo di barriera sociale e culturale tra le persone, nell’idea che la musica potesse e dovesse raggiungere tutti. Ezio Bosso aveva un concetto universale della musica e ogni volta, nell’incontro con i musicisti e con il pubblico, affermava che “la musica si fa insieme”.
In continuità con tutto questo il concerto speciale nella Basilica di San Petronio, promosso dall’Arcidiocesi di Bologna, oltre a essere occasione per incontrare nuovamente la musica di Ezio Bosso nel terzo anniversario della sua scomparsa, rappresenta un’occasione unica per provare a “fare musica insieme” nel senso che Bosso stesso aveva delineato.
L’evento fa seguito al Concerto per Ezio Bosso del 15 maggio dello scorso anno, durante il quale una San Petronio gremita aveva respirato all’unisono sulle note della Sinfonia n. 2, Under the Trees Voices. Quest’anno sul palcoscenico allestito nella Basilica sarà nuovamente presente l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings guidata da Relja Lukic, affiancata dalla straordinaria violinista solista Anna Tifu: al centro del programma musicale il Concerto n. 1 per violino, orchestra d’archi e timpani di Ezio Bosso intitolato Esoconcerto.
Il concerto speciale è promosso dall’Arcidiocesi di Bologna e da Annamaria Gallizio, per anni assistente personale del Maestro Bosso, realizzato grazie al contributo del Comune di Bologna, di Fondazione Carisbo, di Emergency e del Buxus Consort Festival.