copertina di Bologna Portici Festival | preview
Dal 26 al 28 maggio via Manzoni e via Galliera diventano un nuovo distretto culturale che vive da mattina a sera tra mostre, spettacoli e visite guidate ai bellissimi palazzi che su queste strade si affacciano e alle collezioni che gli stessi accolgono; molti gli eventi in programma che arrivano fino al Voltone del Baraccano diffondendosi in vari luoghi della città.
La tre giorni costituisce la preview della prima edizione di Bologna Portici Festival, che si terrà dal 13 al 18 giugno, una grande festa urbana per celebrare il riconoscimento dei Portici Patrimonio dell’Umanità Unesco, con musica e spettacolo in molti luoghi della città e che sarà presentata nei prossimi giorni.
Danza e musica animeranno il Cortile del Museo Civico Medievale, l’Oratorio di San Filippo Neri e il Voltone del Baraccano; tra gli spettacoli di danza più attesi Cosmo Panico, a cura di Gender Bender con la compagnia Igor x Moreno ispirato alle celebrazioni dei riti stagionali, DISTANCE a cura di Instabili Vaganti e frutto della condivisione di un’indagine artistica sul tema del “confine” e ancora All’inizio della città di Roma, a cura di Danza Urbana con la coreografa Claudia Castellucci, che va agli albori del vivere sociale organizzato e alla nascita dei concetti di diritto, giustizia e solidarietà. Tutt’altra atmosfera con le rievocazioni storiche di 8cento, che oltre al consueto appuntamento con il Gran Ballo dell’unità d’Italia, che per l’occasione farà sosta sotto il voltone del Baraccano, proporrà un corteo che da piazzetta della Pioggia attraverserà i portici di via Galliera fino al cortile del Museo Medievale.

La musica spazia dalle sperimentazioni di bambini e ragazzi delle scuole elementari e superiori, all’Aida con l’Orchestra del Baraccano a cura di Persephone, passando per le suggestioni proposte da Arci Bologna, con il sound artist Giuseppe Cordaro che firma il progetto Sonitus - il suono delle piante (installazione che ha come tema l'indagine sulla biodiversità in relazione alle attività umane) e Sonic Landscape Orchestra con le inedite immagini raccolte da Luciano Osti – riconsegnate grazie ad Homemovies e con il commento sonoro di Valeria Sturba, che offrono uno spaccato inedito di vita bolognese attraverso i portici cittadini.
Come intreccio dei grandi patrimoni culturali e saperi antichi, trova una collocazione importante in Bologna Portici Festival la mostra “La danza delle mani. Arte cultura, unicità: merletto, patrimonio universale” al Museo Civico Medievale che - grazie alla sinergia tra Comune di Bologna e rete dei merletti in Italia - espone preziosi manufatti provenienti da tutta Italia per celebrare l’antico saper fare candidato a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Nella sala del Lapidario le merlettaie, attese da tutta Italia, mostreranno dal vivo le loro antiche tecniche e accompagneranno i visitatori alla scoperta delle specificità dei vari territori, degli strumenti e dei segreti di questa arte antica. 
Tantissime le visite guidate, perlopiù gratuite, grazie alla collaborazione con partner istituzionali e privati, alla scoperta di edifici aperti eccezionalmente - come il Cinquecentesco Palazzo Bonasoni di via Galliera, da scoprire con la guida della Delegazione FAI di Bologna - o visitabili in modalità speciali come San Colombano, da scoprire insieme alla Direttrice Catalina Vicens, o Palazzo Fava, con la mostra dedicata a Lucio Saffaro che inaugura proprio il 26 maggio, fino al Grand Tour dell’Hotel Majestic già Baglioni, alla scoperta dei segreti di questo pezzo di storia della città con la guida di Anna Brini. Le diverse modalità di accesso alle visite guidate sono indicate nel programma.
Ad arricchire il programma della preview anche il ricco calendario di Diverdeinverde, alla scoperta dei giardini nascosti in città, in special modo una trentina di giardini del centro storico, con particolare riferimento a quelli che prospettano direttamente sui tratti di portici riconosciuti patrimonio dell’Umanità Unesco.
Cuore di questa anteprima del Festival sono le performance nate all’interno del grande ‘cantiere creativo’ aperto nell’estate del 2022 grazie ai fondi europei PON per azioni di inclusione e welfare culturale che ha coinvolto 35 operatori e più di 30 gruppi target a rischio marginalità, partecipanti alle attività laboratoriali. L’edizione pilota del Bologna Portici Festival è sostenuta inoltre dal Ministero del Turismo attraverso i fondi per i Comuni a vocazione turistico-culturale con siti Unesco e Città creative Unesco.
Grazie ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di covid-19 e del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 REACT EU, hanno aderito ai progetti del Comune di Bologna "La città che danza" e “La Città che risuona” per la realizzazione del grande cartellone del Bologna Portici Festival i seguenti operatori culturali: ARCI Bologna, Bologna Festival, Oltre, Bernstein School of Musical, Senzaspine APS, Zoopalco, Piazza Grande, Fondazione Entroterre, Teatro dei mignoli, Jazz club, Associazione Persephone, Danza Urbana, Attitudes, Altre Velocità, Formati Sensibili, Micce, Nove Punti APS, Open Group, Associazione NEXUS, Arcigay Il Cassero, Instabili Vaganti, 8cento APS, DaNzA APS

Tutti gli spettacoli sono gratuiti e ad accesso libero, fino a esaurimento posti.
Scopri tutti gli appuntamenti su: bolognaporticifestival.it

Bologna Portici Festival invita il suo pubblico a partecipare alla raccolta fondi straordinaria a favore delle vittime dell'alluvione nel territorio metropolitano bolognese per contribuire, nella vicinanza, ad aiutare le nostre comunità così fortemente colpite e danneggiate.
IBAN IT38 F030 6902 4771 0000 0300 304
intestato ad “Alluvione maggio 2023 città metropolitana di Bologna”
Causale: “Emergenza alluvione”